L'arbitro è il venduto - 2° Tempo
by Jerome Cameron Goodwin
2021-06-11 12:06:07
L'arbitro è il venduto - 2° Tempo
by Jerome Cameron Goodwin
2021-06-11 12:06:07
Si possono raccontare gli errori, le manipolazioni, le distorsioni, i segreti degli istituti di rilevazioni che governano la radio in Italia con uno stile divulgativo e piacevole. Addirittura, se ne può trarre una piccola avventura a fumetti che sin...
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Si possono raccontare gli errori, le manipolazioni, le distorsioni, i segreti degli istituti di rilevazioni che governano la radio in Italia con uno stile divulgativo e piacevole. Addirittura, se ne può trarre una piccola avventura a fumetti che sintetizza i punti della vicenda. Così l'autore del primo e unico libro inchiesta sulle rilevazioni radiofoniche torna a occuparsene, in maniera innovativa ed incisiva. Nel maggio del 2003, usciva la prima edizione de L'arbitro è il venduto, basato sulla sua denuncia giornalistica su come si formavano e si divulgavano i dati di tutti gli strumenti di rilevazione del pubblico, in primis Auditel e Audiradio. In questi dieci anni i fatti raccontati dal libro hanno avuto autorevoli riscontri dalla cronaca, come il fallimento di Audiradio, o le sentenze dei Tribunali e delle Authority Antitrust e della Comunicazioni, che accoglievano molte delle tesi sostenute dall'autore. Ma c'è da dire che intanto la situazione si è ulteriormente complicata, con l'irruzione dell'uso di massa di nuove modalità di fruizione, come gli iPhone, gli iPad e i Podcast. Quello che leggerete, quindi, non sarà un necessario aggiornamento del libro di dieci anni fa, ma, per dirla in maniera cinematografica, un vero e proprio sequel, con un nuovo racconto e altri giocatori. Questo "secondo tempo" della partita delle audience è tutto dedicato alla radio. In particolare, ai modi in cui Audiradio prima ed Eurisko ora divulgano i numeri che arbitrano la delicata partita delle audience, su cui star e autori dei diversi programmi, ma anche giornalisti e pubblicitari, si giocano le loro fortune. Un match che però coinvolge anche tutti noi, nella doppia veste di ascoltatori e consumatori. Una partita che li vede disposti a tutto per conquistare il tempo della nostra attenzione. Perché la posta in gioco vale circa 500 milioni di euro l'anno. Nonché la sopravvivenza di quelle che una volta si chiamavano "radio libere".Edito da Bibliotheka Edizioni.
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