Galatea lavora presso una casa editrice.
È una giovane donna coraggiosa e intelligente, limitata da rituali ossessivi i quali, paradossalmente, la rendono brillante e rigorosa nell'attività che svolge e ricca di fascino nella vita di tutti i giorni. Vuole esistere in modo pieno e, attraverso il vigore del suo pensiero unito all'amore vigile e pieno di desiderio per tutto ciò che la circonda, tende in modo puro e ardito alla Verità e alla Libertà. Le incessanti domande su Dio, la tenerezza verso gli altri e la vivacità delle emozioni si mescolano a una profonda sofferenza e frenesia di espiazione: un evento sarà il pretesto per cercare aiuto da uno psicoterapeuta.
Hanno inizio intense sedute settimanali che scandiscono un percorso emotivo profondo e tortuoso: la vita di Galatea e dei suoi compagni di viaggio si imbatte in sentieri inconsueti in apparenza ingannevoli.
Travolto dall'esuberanza emotiva della inusuale paziente, in un susseguirsi di colpi di scena, enigmi divertenti e dolorosi misteri il suo "Dottore" ha l’arduo compito di restituirle la consapevolezza che la felicità è imperfetta ed è possibile abbandonarsi a essa.
La vita non ci concede di capirla, pretende solo di essere adorata.
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