"Guardando giù dalle guglie in cima all'alta Rocca, sul pinnacolo più alto da dove perfino i monti sembravano bassi, si poteva vedere il mare, una volta..."
Un piccolo assaggio di un piccolo racconto, il primo in effetti. Penso sia un buon inizio, ma il resto sta ad altri giudicarlo.
Quella che stai pensando di leggere è una raccolta, in parte ispirata alla fantascienza d'altri tempi, quella di Heinlen, di Asimov, di Dick... insieme ad alcuni esperimenti di scrittura più moderna che sconfinano nel fantasy e nell'onirico (di quest'ultimo un solo racconto, e breve).
Della fantascienza ho sempre apprezzato il valore antropico, quella capacità di liberarsi dai canoni della cornice contemporanea e di proiettare l'uomo in un futuro, più o meno verosimile, dove metterne a nudo l'essenza, senza l'intralcio dei dogmi e delle abitudini della vita quotidiana.
E anche la malinconia... quel velo melodrammatico che vede l'essere umano come irrimediabilmente destinato a compromettersi, e a cercare di volta in volta le vie di uscita più impensabili per conservare se stesso e le sue convinzioni.
In definitiva mi piace considerarmi uno scrittore e in quanto appassionato di fantasy e fantascienza mi cimento anch'io nell'impresa, per quanto improbabile, di inseguire i maestri. Buona lettura!
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